MASSAROSA. Una lettera indirizzata all’Autorità Idrica Toscana e a GAIA s.p.a. scritta a quattro mani dal sindaco Franco Mungai e dal vice sindaco Damasco Rosi per chiedere nuovamente garanzie sugli interventi e alcune modifiche regolamentari.
“Negli anni scorsi – dichiarano il sindaco Franco Mungai ed il vice-sindaco Damasco Rosi – già sono state reiteratamente inoltrate rimostranze, durante incontri e assemblee o per iscritto, da parte della nostra amministrazione ai diversi Enti interessati, sia congiuntamente che singolarmente, relative a problematiche afferenti alla gestione del Servizio Idrico Integrato ed eventuali provvedimenti, prima fra tutte quella riguardante la qualità dell’acqua (presenza frequente di fenomeni di torbidità) fornita alle utenze del comune di Massarosa dovuta alla vetustà delle tubazioni senza ad oggi aver ricevuto fattivo riscontro mediante la messa in atto di opere volte alla risoluzione delle varie criticità. A tal riguardo abbiamo chiesto informazioni circa il cronoprogramma degli interventi, sia sul sistema acquedottistico che sul sistema fognario, previsti nel Piano per ciò che concerne il Comune di Massarosa, intervento per intervento, cause dei ritardi ed aggiornamento delle date di inizio lavori.
L’assenza di tali interventi – proseguono – mette in difficoltà i cittadini i quali si lamentano a ragione del servizio offerto dal Gestore a fronte comunque di una tariffa che viene loro applicata regolarmente, senza sgravi o benefici, legittimabili dinanzi a simili disagi, che causano anche danneggiamenti a carico di elettrodomestici ed altri beni. A questo riguardo avevamo chiesto anche con una nota del 03/02/2015 e chiediamo all’Autorità Idrica Toscana di inserire, all’interno della Carta della Qualità del Servizio Idrico, alla voce “indennizzi” quella relativa alla mancata possibilità da parte degli utenti di usufruire dell’acqua nei casi di non utilizzabilità della stessa per diversi fattori (ad esempio: torbidità, presenza di sostanze rugginose, etc.) comunque legati ai mancati parametri di qualità, nella misura che dovrà essere congiuntamente determinata sulla base dei principi di equità e giustizia.Abbiamo voluto riformulare – continuano – le medesime richieste già avanzate in questi anni sollecitando ancora una volta rapide soluzioni e in aggiunta ne abbiamo presentate di nuove così come contenute nella mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, concertata, condivisa e approvata in Consiglio Comunale con voto unanime.
Partendo dal testo del provvedimento deliberato – puntualizzano – si è chiesto: di abolire la sospensione della fornitura dell’acqua per morosità dalla Carta della Qualità del Servizio Idrico Integrato, a favore della contestuale installazione di un apposito meccanismo limitatore dell’erogazione, idoneo a garantire esclusivamente la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona (quantitativo minimo vitale); di migliorare la gestione finanziaria tramite la valorizzazione delle risorse interne e la mobilità del personale fra le società partecipate al fine di azzerare le consulenze professionali e di evitare l’esternalizzazione dei servizi; di rimodulare la Tariffa, sia riportando la fascia “Eccedenza” a 200mc per nuclei familiari di tre componenti, aumentandola di 64mc per ogni componente in più, sia stabilendo una percentuale di riduzione dei metri cubi di fognatura rispetto alla quantità di acqua erogata (non tutta l’acqua consumata finisce in fognatura).
Conosciamo bene le difficoltà di GAIA s.p.a. – concludono Mungai e Rosi – dovute a vicende pregresse ma non per questo possiamo permetterci di abbassare la guardia né tantomeno di rinunciare a farci portavoce e sentinelle delle sacrosante richieste dei nostri cittadini chiedendo a tutti i soggetti competenti tutti gli sforzi possibili. E così come in passato, faremo anche in futuro”.

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